index/architettura ingegneria/progetto privato/alassio lo spiedo 2

L’immobile oggetto d’intervento venne costruito negli anni ’30 dalla Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso di Solva. Fu oggetto di ampliamento negli anni ’50.
Il progetto si configura come intervento di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione e l’accorpamento di tutte le parti che vennero condonate. L’immobile a progetto si sviluppa su cinque livelli. Il primo interrato accoglie l’autorimessa con 7 posti auto pertinenziali; il secondo ospita la sede sociale; il terzo livello è adibito ad uso uffici per la Società; il quarto e quinto livello hanno destinazione abitativa. Questa porzione residenziale è servita da un corpo scala autonomo e da un impianto ascensore a norma disabili.
I fronti vengono completamente ridisegnati secondo una scomposizione in diversi corpi di fabbrica in aderenza cromaticamente distinti quale riproposta di una sorta di aggregazione spontanea tipica degli antichi borghi. Nell’ambito di tale ridefinizione dei profili la copertura della porzione di levante del corpo di fabbrica principale, viene realizzata a terrazzo, al fine di sottolineare la scomposizione dei fronti e nel contempo limitare la differenza di livello con il volume di ponente.
I materiali utilizzati sono quelli della tradizione locale: pietra a vista per il fasciamento dei muri, intonaco con finitura in arenino tinteggiato con prodotti silossanici, bucature con cornici trompe l’oeil, copertura in abbadini di ardesia. Il progetto è redatto nel completo rispetto delle norme dull’abbattimento delle barriere architettoniche.

“L’architettura si fonde con l’ingegneria e diventa progettazione integrata, dal concept iniziale allo studio dei particolari costruttivi fino alla cantierizzazione dell’opera. Una progettazione attenta alla sostenibilità ambientale e al contesto socio - morfologico in cui si inserisce.”